IL PUNTO: COS'È SUCCESSO NELLA SETTIMANA PASSATA
Sempre secondo l’Istat, però, gli stipendi medi sono tornati ad aumentare più del costo della vita. Questa è una buona notizia per chi ha un reddito fisso, dato che l’aumento generale dei prezzi degli ultimi anni lo aveva reso più povero.
Nonostante questo, però, il divario tra aumento dei prezzi e retribuzioni contrattuali rimane molto ampio, che significa che il potere d’acquisto rimane basso. Secondo l’OSCE, l’Italia è tra i paesi in cui la perdita di potere d’acquisto è stata più consistente.
Gli scenari che si prospettano per i lavoratori non sono i migliori. Non se n’è parlato molto, ma a me ha molto colpito la notizia secondo cui la procura di Milano avrebbe sequestrato 46 milioni alla divisione italiana di FedEx, accusata di evasione fiscale per i vantaggi ottenuti dall’esternalizzazione del lavoro a cooperative che non pagano le tasse e i contributi. Questo ha permesso a FedEx di offrire prezzi concorrenziali in quanto inadempiente sia sul pagamento dell’IVA sia sul pagamento dei contributi ai lavoratori e lavoratrici.
Un’altra brutta notizia riguarda le imprese: tra il 2019 e il 2024 sono andate perdute 59 mila imprese italiane, secondo i dati di Info camere - Movimprese. È un trend in corso da anni, ma negli ultimi due è peggiorato, anche perché il manufatturiero va in direzione opposta rispetto ad altri comparti come quello dei servizi, dove le imprese attive nelle attività professionali di ricerca scientifica risultano addirittura in aumento del 17% e anche il settore finanziario assicurativo è cresciuto del 11%. La sofferenza maggiore riguarda il settore della moda e della fabbricazione indi metallo. Una parte del fenomeno è spiegata dal fatto che molte aziende artigianali scompaiono dall’albo perché cambiano semplicemente forma, trasformandosi in società di capitali.
Nessun commento:
Posta un commento